Il settore dell’e-commerce, che vede in Amazon e Alibaba due player di livello mondiale, è ormai così sviluppato, grazie anche alla crescente domanda da parte dei consumatori online, da erodere quote di mercato al commercio tradizionale in tanti settori. Uno di questi è rappresentato dal fashion ed in particolare dalla moda di lusso.
D’altronde è sempre più radicata nei consumatori l’idea che l’acquisto online è sicuro, è comodo ed è pure conveniente ad esempio per acquistare un completo elegante per presentarsi in un casinò, ed al riguardo si consiglia di consultare il sito web di solobonus.com .
Il colosso a stelle e strisce Amazon, non a caso, attraverso il proprio e-commerce vende già abbigliamento in tutto il mondo, ma nel settore della moda di lusso non è ancora riuscito a sfondare del tutto nonostante i forti interessi di espansione. A confermare questi interessi è stato proprio il fondatore di Amazon Jeff Bezos considerando che il fashion di fascia alta garantisce margini di profitto di rilievo o comunque decisamente più alti rispetto ad un giocattolo in offerta online a 10 dollari.
C’è però un fattore che in genere frena l’acquisto online di capi di abbigliamento, di calzature e di accessori costosi, ed è quello relativo al cosiddetto impatto emozionale che è legato al toccare e magari a provare l’articolo o il prodotto prima di acquistarlo. In altre parole se acquistare una tuta sul web a 50 euro è un gioco da ragazzi, nonché la scelta di tanti consumatori, lo stesso non dicasi per lo shopping online legato alla moda di lusso che rimane in tutto e per tutto un’arte.
Amazon, ma anche altri players come Alibaba, per sfondare nel settore del fashion online di fascia alta devono necessariamente cambiare paradigma e modificare i propri algoritmi. Solo in questo modo la clientela sarà in grado di acquistare online capi costosi per un settore che ancora, specie in Italia, è legato alla cosiddetta ‘old economy’, ovverosia al perfezionamento della transazione tra venditore e cliente all’interno dei locali di una boutique.
Jeff Bezos, che ha palesemente messo in evidenza come la sua azienda punti ai 200 miliardi di dollari annui di vendite non solo al 100% via web, ma anche appoggiandosi sempre di più ai negozi fisici, sa bene che sfondando nella vendita del fashion di lusso si troverebbe anche la strada spalancata per fare ottimi affari pure dalla vendita di abbigliamento, calzature ed accessori di fascia medio/bassa che chiaramente va a generare dei volumi ben superiori.
Oltre alla propensione dei consumatori a scegliere il negozio, al posto dello store online, per acquistare capi d’alta moda, c’è tra l’altro da vincere la resistenza al web delle grandi major del settore. Ad oggi, infatti, alcune di queste stanno puntando anche sull’online stringendo partnership con gli e-retailer, mentre altre sono ancora riluttanti e strettamente legate al fatturato generato dalle boutique posizionate nelle migliori zone delle grandi metropoli di tutto il mondo.