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Manutenzione ascensori: le tipologie e la normativa

Avete appena installato un ascensore nel vostro palazzo ma dovete ancora trovare qualcuno che si occupi della sua manutenzione? Oppure dovete semplicemente cambiare operatore per un qualsiasi motivo? Prima di tutto, è necessario informarsi sui tipi di manutenzione esistenti per gli impianti di elevazione, in modo da arrivare preparati e potersi confrontare consapevolmente con i professionisti che contatterete.

La manutenzione dell’ascensore si rivela da sempre un fattore che non può essere trascurato, infatti serve a controllare il corretto funzionamento dell’impianto, così da evitare spiacevoli incidenti. Esistono diverse tipologie di manutenzioni dell’ascensore, precisamente tre, che si differenziano tra loro in base al tipo di intervento eseguito e alle tempistiche che prevedono.

In questo articolo analizziamo la manutenzione dell’ascensore parlando di quella preventiva, quella ordinaria e infine la manutenzione straordinaria. Almeno le prime due saranno regolari se avete un ascensore, mentre quella straordinaria potrà anche non rendersi mai necessaria. Continuate a leggere per scoprire tuto sulla manutenzione dell’ascensore.

Manutenzione preventiva

La prima tipologia di manutenzione di ascensori che analizziamo insieme è quella preventiva. Come suggerisce il nome, la manutenzione preventiva viene programmata e ha lo scopo di prevenire eventuali guasti o malfunzionamenti dell’impianto.

Ma in cosa consiste la manutenzione preventiva? Per essere precisi, questo tipo di manutenzione dell’ascensore prevede delle sessioni di controllo durante le quali vengono definite le operazioni necessarie per anticipare l’eventuale sostituzione degli ingranaggi dell’impianto. In linea di massima sono tutte misure precauzionali che aiutano ad assicurare il perfetto funzionamento dell’ascensore e a garantire la sicurezza dei passeggeri, ad esempio riducendo al minimo gli stop della cabina in movimento.

Manutenzione ordinaria

Una delle tipologie principali di manutenzione è proprio quella ordinaria, che è regolamentata da una precisa normativa in quanto a tempistiche da seguire e controlli da fare nell’impianto installato.

Quando si parla di manutenzione ordinaria, si intende un servizio di monitoraggio delle principali componenti dell’impianto elevatore, comprese tutte quelle che hanno a che fare con la sicurezza dei passeggeri. Nello specifico, questa fase di manutenzione comprende le operazioni di pulizia, la lubrificazione degli ingranaggi che sono più facilmente a rischio di logorio e altri controlli.

Per quanto riguarda la legge in vigore, quest’ultima afferma che il proprietario di un edificio dotato di ascensore debba assicurarsi che la manutenzione ordinaria venga eseguita ogni 6 mesi da un’azienda o un operatore certificato e abilitato alla procedura in questione. Se state cercando un professionista che si occupi in maniera affidabile del vostro ascensore, allora potete rivolgervi ad Impianto Sicuro, che progetterà un piano manutenzione ad hoc per il vostro caso.

Manutenzione straordinaria

Non regolamentata come quella ordinaria, ma comunque essenziale per il funzionamento e la sicurezza dell’ascensore, è la manutenzione straordinaria. Come immaginerete, la manutenzione straordinaria non comprende delle operazioni fisse, in quanto viene effettuata solo al momento del reale bisogno.

Durante le operazioni di manutenzione straordinaria, gli operatori lavorano sui meccanismi principali dell’impianto, quindi possono intervenire sull’argano, sul motore dell’ascensore che è sottoposto a sforzi frequenti. Queste componenti, come anche il freno e il riduttore, garantiscono la sicurezza e le normali funzioni dell’elevatore, quindi è necessario che vengano controllate con la massima attenzione.

La normativa: cosa stabilisce?

Una delle cose più importanti da conoscere è di sicuro la normativa che regola la manutenzione dell’ascensore, quindi ecco un riassunto.

Dobbiamo fare riferimento all’articolo 15 del dpr 162/99, il quale afferma che il proprietario dell’ascensore ha l’obbligo di affidare la manutenzione dell’impianto ad un soggetto dotato di certificato di abilitazione, oppure ad una ditta specializzata nel campo. In poche parole, è vietato occuparsi autonomamente della manutenzione dell’ascensore, in quanto il fai-da-te non garantisce la sicurezza degli utenti.

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