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Località di lusso da condividere su Instagram

Il modo più completo di riempire il nostro bagaglio personale è sicuramente quello di fare ed affrontare un viaggio, per poter conoscere nuovi mondi, gli usi e i costumi di diverse popolazioni. Per questo motivo vedremo insieme le 9 località di lusso delle quale non potrete fare a meno di condividerle con i vostri amici e parenti sul vostro profilo Instagram.

Ormai Instagram è usatissimo sia da gente comune che da i personaggi dello spettacolo, della politica e della vita mondana. E cosa c’è di meglio che instagrammare località da favola che offrono paesaggi e viste mozzafiato e strabilianti?

Utilizzare i social media ci dà la possibilità di dividere insieme agli altri le gioie che i nostri occhi avranno alla vista di queste località di lusso che stiamo per proporvi, nelle quali è possibile svolgere attività divertenti, escursioni, visite guidate e godersi un vero e proprio relax.

Fonte foto: Viaggio in Andalusia.it

Siviglia – L’Alcázar Real

Per le località di lusso partiamo con l’Alcázar Real di Siviglia, in Spagna, un meraviglioso palazzo, anticamente forte dei Mori ( i musulmani, ndr), che nel corso degli anni ha subito molteplici variazioni. Il palazzo, infatti, è stato ampliato diverse volte nel corso degli anni, mantenendo però il suo stile mudéjar.

Questo tipo di stile, in Spagna, si sviluppo negli anni del regno cristiano. Pietro I di Castiglia volle follemente un palazzo che richiamava e riprendeva la spettacolarità dell’architettura araba. Nonostante una chiara impronta musulmana, l’Alcázar Real di Siviglia combina anche strutture architettoniche islamiche e richiami in stile gotici, aggiunti al tempo da Carlo V.

All’interno dell’Alcázar Real troviamo il Patio de las Doncellas – Il cortile delle fanciulle dedicato alle 100 vergini date come tributo, che ogni anno i musulmani di al-Andalus reclamavano dai regni cristiani spagnoli.

Un’altra chicca da visitare sono sicuramente i Los Baños de Doña María de Padilla – I Bagni di Donna María de Padilla, stanze per la raccolta di acqua piovana. Queste sono collocate sotto il Patio del Crucero e sono un tributo a María de Padilla, che per sfuggire al corteggiamento del terribile Pietro I, che le uccise il marito, si gettò dell’olio bollente sul volto. Donna Maria viene considerata come simbolo di purezza e nobiltà.

Fonte foto: Espace Mada.com

Madagascar e la regione di Menabe

Se si vuole rimanere davvero a bocca aperta non potete non recarvi in Madagascar e visitare la regione di Menabe, che si trova nella zona occidentale, nella provincia di Toliara. La popolazione di questa regione è di 390.800 abitanti, che si distribuiscono su una superficie di 46.12 km.

La capitale economica di questa regione è Morondova, proprio alle porte dei famossissimo viale dei baobab. Menabe significa ‘grande rosso‘ e il suo nome deriva proprio dalla colorazione tipica di questa terra. Attrattiva celebre e da far rimanere estasiati sono proprio i grandi baobab, che ci accompagnano all’ingresso della capitale.

Questa regione, così come Morondova, offre numerosissimi paesaggi e location strabilianti, soprattutto nelle ore del tramonto quando terra, mare e cielo si tinteggiano per l’appunto di rosso e si fondono tra loro, facendo scomparire così tutti i confini.

Il Menabe, inoltre, è caratterizzato dal dinamismo della città alla tranquillità e quiete delle zone della campagna. La città di Morondava è anche un vero e proprio punto di partenza per poter andare a visitare i siti turistici più famosi del Madagascar, come ad esempio il parco nazionale degli Tsingy sito a Bemaraha.

Non finiscono qui le sorprese offerte dalla regione che possono essere condivise su Instagram, infatti, si può ammirare l’arte sakalava, una atipica arte funeraria nella quale sia gli affreschi che le sculture erotiche stanno a simboleggiare la procreazione e la vita e rievocano la vita dei defunti oppure visitare il Belo-sur-mer, un piccolino villaggio di pescatori, nel quale troverete spiagge uniche e dall’incredibile fascino.

Fonte foto: SiViaggia.it

L’isola caraibica di Aruba

L’isola caraibica di Aruba è un must have per tutti gli appassionati di viaggi, Instagram, social e soprattutto i fenicotteri. Si, avete capito bene, i fenicotteri. Sono stati il tormentone estivo per eccellenza sul gonfiabili, magliette, occhiali, borse, custodie per i cellulari e chi più ne ha più ne metta ed in questa isola possono essere visti e vissuti finalmente dal vivo.

Aruba, che si trova al largo delle coste del Venezuela, è caratterizzata da un clima soleggiato e un mare piatto e cristallino. E’ davvero facile perdere la cognizione del tempo quando si è un una delle meravigliose bianche spiagge.

La lingua locale è il papiamento, ma si parla anche lo spagnolo, l’olandese e ovviamente anche l’inglese, grazie anche al fatto che negli ultimi anni è diventata ancora di più una meta di vacanze molto ricercata.

Uno dei fenomeni che caratterizzano di più Aruba e che vale la vela di condividere davvero su Instagram è il periodo della Eagle Beach che va dal mese di febbraio a quello di settembre, durante il quale alcune specie di tartarughe marine scelgono di depositare le uova.

Fonte foto: Extreme Iceland.com

La Blue Lagoon in Islanda

Se volete raggiungere il top dell’esclusività  ed avere un ricordo indelebile nella vostra personale lista dei viaggi affrontati allora dovete per forza organizzare una vacanza da sogno in Islanda presso la Blue Lagoon. Questa è posizionata a soli 39 km da Reykjavík, la capitale islandese nella penisola di Reykjanes.

Preparatevi a scattare foto in quantità da condividere su Instagram ad una delle attrazioni turistiche più mozzafiato e sublimi che ci siano. Le acque azzurro intenso solforose della Blue Lagoon regalano una meravigliosa cornice al cielo tinteggiato dello stesso colore. Il momento più eccezionale per godere a pieno del panorama sono le ore serali quando luna cielo e acque regalano un dipinto naturale alla nostra vista.

La Blue Lagoon ha un rinnovo di acqua ogni due-tre giorni ed è alimentata grazie alla vicina stazione geotermica di Svartsengi. Per quanto riguarda le acque della laguna c’è un incanalamento nel sottosuolo per poter raggiungere ed attivare le turbine che trasformano i vortici in elettricità. In questo modo, l’acqua calda, che raggiunge i 39 gradi viene indirizzata nel sistema di riscaldamento municipale, per offrire a tutti gli abitanti acqua calda. Il tipico colore della Blue Lagoon è dato dalla presenza di alghe verdi-azzurre, zolfo, silice e calcare.

Redazione:
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